La Compagnia Occhisulmondo, fondata nel 2005, è caratterizzata dal lavoro costante dei suoi componenti provenienti da esperienze formative e professionali diverse, maturate in realtà Nazionali ed Internazionali.
Il collettivo artistico è costituito, da registi, performer, drammaturghi, dramaturg, scenografi, musicisti, marionettisti. In questo stare insieme, si delineano i percorsi dei vari spettacoli; ogni volta differenti.
Quello messo in scena da Occhisulmondo è un Teatro che indaga il linguaggio del corpo e il significato del movimento nello spazio, attraverso lo studio delle azioni e dei processi emotivi. Il personale percorso di ricerca della Compagnia si orienta in modo trasversale su piani differenti: lo spazio, il corpo, la voce, la drammaturgia.
LA COMPAGNIA
Direttore Artistico, Regista, Drammaturgo e Performer
Massimiliano Burini
Email: m.burini@occhisulmondo.org
Performer
Raffaele Ottolenghi
Performer
Andrey Maslenkin
Collaborano con noi:
Riccardo Toccacielo, Stefano Cristofani, Debora Renzi, Giulia Zeetti, Raffaele Ottolenghi, Caterina Fiocchetti, Nicola Frattegiani, Maisaund, Luca Farinella, Umberto Ugoberti, Francesco “Skizzo” Marchetti, Gianfranco De Franco
Hanno lavorato con noi:
Greta Oldoni, Paolo Benedetti, Giulia Frattini, Serena Gabriele, Irene Coletta, Francesco Valente, Francesco Scaramuzzo, Amanda Parussini,
Rosa Merlino, Silvia Imperi, Andrea Mengaroni, Achille Munari, Scilla Falcinelli, Nadia Cois, Stefania Nuzzo, Matteo D’Alessio e Ilaria Barone
PRODUZIONI
Cloch-Art
2007
1viaggio.1incontro
2009 – Selezione Nazionale vetrina IN Anticorpi – Festival Ammutinamenti – SEED – Scenario Pubblico Centro Coreografico Internazionale
2feel romeoegiulietta
2009 Festival Nutrimenti Terni – Co-produzione Teatro Stabile Innovazione Fontemaggiore Perugia.
Le babbucce del buon re
2010 – Con il sostegno di Teatro Stabile di Innovazione Fontemaggiore – Centro di Palmetta Residenza Artistica.
Le pupe
2011 – Con il sostegno di Centrodanza Spazio Performativo e Centro Coreografico Internazionale Scenario Pubblico Catania.
IOMIODIO
2011 – Semifinalista premio scenario 2011 – Finalista E45 fringe festival 2012
Quando c’era Pippo
2012 – Finalista premio scenario infanzia 2012
Un Principe | da Amleto di William Shakespeare
2013 – Coproduzione – Teatro stabile dell’Umbria con il sostegno di Teatro Cucinelli, Teatro Mengoni Magione, Centro di Palmetta, Centrodanza Spazio performativo.
Greta La Matta
2014 – Spettacolo Menzione Speciale Premio Scenario Infanzia 2014
Alice Drag Store
2015 – Semifinalista al Premio Dante Cappelletti Roma – Co-Produzione 2015 con Teatro Stabile dell’Umbria -Festival Kilowatt Sansepolcro – Armunia Festival Costa degli Etruschi – Teatro Argot Studio – European Theatre House di Lingen
Radio Golgota
2017 – Una produzione Fontemaggiore Centro di Produzione – Occhisulmondo – VersiliaDanza
Il mio amico Frankie
2018 – Una produzione Fontemaggiore Centro di Produzione – Teatro del Buratto – Occhisulmondo
Teoria del Cracker
2018 – Vincitore premio Giuria Popolare Tuttoteatro.com Dante Cappelletti 2017 | Una produzione Occhisulmondo- con il sostegno di Fontemaggiore – Corsia OF centro di creazione contemporanea – Spazio Zut – Teatro Thesorieri di Cannara
IL MANIFESTO
Crediamo nell’attore. Crediamo che il teatro continuerà ad esistere fino a quando ci sarà un attore, uno spettatore e qualcosa da raccontare. Crediamo in un teatro antico, dove per antico non intendiamo vecchio, ma piuttosto sacro. Sacro perche artigianale, fatto di continui riti giornalieri, che passano da continui tentativi, che molti chiamerebbero erroneamente fallimenti e noi invece chiamiamo prove. Crediamo in un teatro etico, politico, onesto, dove l’errore fa parte del percorso, dove la consolazione è una malattia da curare. Crediamo che il talento, l’opera d’arte, il grande attore non siano l’esempio del teatro, ma ne siano l’eccezione, la straordinaria e imprevedibile eccezione. Pensiamo piuttosto che il Teatro è l’espressione di tutte quelle persone, esseri umani, che si mettono al sevizio di un idea e che per essa, lavorano e perfezionano tutte le tecniche per renderla visibile, leggibile e comprensibile.
Crediamo nell’azione come veicolo sulla scena, crediamo nella paura di chi l’agisce, crediamo che non ci sia bisogno di spiegare, ma crediamo anche che non sia sempre una regola. Crediamo che un opera sia il risultato di una condivisione di pensieri e azioni tra il regista, l’autore e l’attore che è in scena. L’attore si affida al regista e il loro lavoro insieme consiste nell’esplorazione delle sue possibilità estreme, non si tratta di una semplice collaborazione, ma di un processo di evoluzione che diventa rivelazione grazie alla quale l’attore “nasce di nuovo”, non solo come attore ma anche come uomo, e il regista “rinasce con lui”. Crediamo che in questo rapporto si realizza l’accettazione totale di un essere umano da parte di un altro e nasca la Compagnia.