UNA PRODUZIONE
OCCHISULMONDO
CON
Daniele Aureli
Paolo Benedetti
Giulia Frattini
Serena Gabriele
Andrea Mengaroni
Silvia Imperi
Matteo Svolacchia
ALLESTIMENTO SCENOGRAFICO
Daniel Anton Taylor
COREOGRAFIE E MOVIMENTI DI SCENA
Arianna Cianchi
DRAMMATURGIA E REGIA
Massimiliano Burini
ANNO
2007
Lo spettacolo non è più in programmazione
NOTE DI REGIA
Quando si pensa ad uno spettacolo come Cloch-Art si fa fatica a connotarlo. Non perchè sia qualcosa di nuovo, ma perché si sviluppa abbracciando diversi stili rappresentativi, cercando volutamente di abbaterne i confini. Cloch-Art è uno spettacolo che segue una linea di ricerca appassionante, ovvero quella di poter mettere in scena performers abbattendo i limiti del teatro stesso, cercando di evitare quelle regole fisse che vorrebbero un’illuminazione adatta all’attore e non al personaggio, una musica adatta al movimento e non all’atmosfera. Un teatro che si costruisce intorno ad una storia, un performer che studia e crea il suo personaggio nell’ambito di una circostanza data esplorando tutte le possibilità del suo corpo, suo unico strumento per la creazione.
La storia narra la sventurata ipotesi che in un futuro (futuro?) l’arte venga reclusa in ghetti e vicoli nascosti, dove il mondo e l’uomo moderno, impegnati a produrre e arricchirsi per raggiungere una qualsiasi posizione sociale, non perdono tempo a pensare, sognare, amare… in poche parole a vivere. In questo vicolo lontano dal tempo il mondo lascia come in un limbo uomini e donne imprigionati come in un gioco perverso nel labile e vago ricordo della loro vecchia vita. Come funamboli
camminano sul filo della follia, in continua lotta contro la volontà di non dimenticare e la necessità di farlo per non essere del tutto eliminati dal sistema.
Ecco che si intersecano le storie di un giovane Amleto… attore imprigionato nel ruolo del principe di Danimarca… che tuttavia è una maschera costruita per non farsi imprigionare dal sistema… due improbabili Rosencrantz e Guildenstern… o se volete il gatto e la volpe… le icone insomma dei duplici compari… vittime del gioco e del gioco pedine fondamentali… una giovanissima cantante di varietà… vittima, prima e dopo, di un mondo corrotto che l’ha corrotta… tre figure femminili nebulose e fluide che si mischiano, si toccano come sirene davanti ad Ulisse… pronte a tutto per qualche ricordo. E alla fine un nuovo arrivato, elemento che creerà curiosità e timore… incosciente del nuovo spazio che deve vivere… legato e ancora attaccato al proprio passato che verrà così travolto dagli eventi che anche la sua speranza verrà spezzata…