Il Nero, terzo lavoro della compagnia Occhisulmondo su Shakespeare, si concentra sull’Otello, sul quale viene operata una traduzione e un adattamento per tentare di immaginare un linguaggio più prossimo al nostro tempo.
Dramma multiforme e stratificato dove il pubblico e il privato si rincorrono continuamente all’interno di un’architettura fantasmatica che ne oscura i limiti, gli angoli, rendendolo a tratti apparentemente inafferrabile. Ci troviamo in Europa, in un’Europa dove il conflitto razziale, culturale, politico e sociale, viene esasperato da attacchi terroristici, da un nemico invisibile.
In questo clima di paura e di perdita della sicurezza, un gruppo di persone, una classe dirigente, si ritrova bloccato all’interno di un Teatro dove si sta celebrando un matrimonio segreto.
Le tensioni esterne, la situazione d’allarme, si scontrano con le pulsioni, i desideri e le paure dei personaggi. Che cosa genera la paura? Dove nasce l’odio? Può un’azione descrivere chi sei?
“Ad una persona buona non può capitare nulla di male: né in vita né in morte, le cose che lo riguardano non vengono trascurate dal Dio. Ma ormai è giunta l’ora di andare io a morire e voi invece a vivere. Ma chi di noi vada verso ciò che è meglio è oscuro a tutti tranne che al Dio”. (Socrate)
RASSEGNA STAMPA
[…] C’è una ricerca spasmodica sul fronte ombre e le luci (inconfondibili di Gianni Staropoli), sui suoni e le musiche, su questi grandi fari latelliani accecanti da Inquisizione. Un grande lavoro minimalista che riavvicina la magia eterna del teatro con l’essenza più intima della scena, semplici artifici artigianali che riescono a respirare e dialogare insieme agli attori. Un’opera estremamente elegante, dalle linee pulite, rarefatta e rara, lieve, fragile e feroce, netta e violenta. […] leggi tutto
Tommaso Chimenti – Recensito.net
UNA PRODUZIONE
CARACÒ
OCCHISULMONDO
CENTRO DI PRODUZIONE FONTEMAGGIORE
con il sostegno di Istituto Italiano di Cultura di Parigi,
Theatre de la Ville Parigi Festival Chantier d’Europe,
La Corte Ospitale – Rubiera,
Teatro delle Briciole – Parma,
C.U.R.A. Centro Umbro di Residenze Artistiche,
Trebisonda,
Centrodanza,
Corsia Of,
The Foundation of the Positive Changes (Polonia)
e del programma europeo Erasmus+
da Otello di William Shakespeare
traduzione e adattamento drammaturgico
Massimiliano Burini e Giuseppe Albert Montalto
dramaturg Giusy De Santis
e Matteo Fiorucci
con Daniele Aureli, Amedeo Carlo Capitanelli,
Chiara Mancini, Raffaele Ottolenghi,
Matteo Svolacchia, Giulia Zeetti
maschere Mariella Carbone
scena e costumi Francesco Skizzo Marchetti
disegno luci Gianni Staropoli
sartoria Daniela Temperini
producer Elena Marinelli
regia Massimiliano Burini
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OCCHISULMONDO / CARACÒ
Referente: Matteo Svolacchia
phone: 334/2668169
mail: distribuzione@caraco.it
web: occhisulmondo.org – www.caraco.it