NOTE DI REGIA
Quando c’era Pippo narra la vita di due giovani ragazzi nel periodo che va dal 1940 al 1945. La guerra c’è ma non si vede, incombe silenziosa nella vita quotidiana a interrompere la loro libertà.
Il nostro progetto parte proprio dal senso di memoria che i nostri nonni ci hanno tramandato. Dentro questi ricordi abbiamo trovato i valori che due giovani ragazzi dell’epoca sentivano fortemente: libertà, valore della vita, ironia, rapporti umani, volontà di credere insieme in un futuro migliore, povertà e dignità. Da tutto questo siamo rimasti colpiti, colpiti a fondo, nella pancia, abbiamo posto l’attenzione sulle nostre vite, comode, rapide, così piene di una libertà che non sappiamo gestire; così come non sappiamo più
scegliere, perché abbiamo tutto o tutto è possibile. La funzione di questo spettacolo è mettere in parallelo la giovinezza rubata di allora con quella di oggi, le analogie e le dierenze di due generazioni tanto lontane ma
allo stesso tempo così vicine per bisogni e necessità.
Qualcosa di importante per il nostro futuro che è ancora anagraficamente giovane e che ha bisogno non solo di conoscere la storia di una guerra, ma anche la storia di due persone che l’hanno vissuta. Due persone che hanno combattuto, senza armi, per conquistare e difendere qualcosa in cui credevano. Due persone, come tante altre rimaste anonime, che ormai nonni, hanno un unico modo per far sopravvivere un periodo che ha cambiato le nostre vite: raccontare.
Il nostro compito ora è prolungare l’eco di un tempo in cui era dicile sognare, in cui era dicile essere felici, in cui era reato anche ascoltare la radio, eppure, c’era chi lo faceva lo stesso. Una guerra mondiale, rinchiusa dentro una piccola stanza. Nel periodo più dicile e triste della storia, c’è stato qualcuno che ha provato a vivere il più possibile, in un modo o in un altro.
“era una realtà che ci faceva sentire prigionieri, eravamo clandestini nella nostra città, io ero una staetta,
avevo solo sedici anni ma tanta voglia di vivere e di cambiare il mondo”
Giulia Re – partigiana, staetta e nonna
Lo spettacolo, arrivato in finale al Premio Scenario Infanzia 2012, ha debuttato il 3 Luglio 2013 all’interno di
“Palla al centro”, la vetrina delle compagnie del teatro per l’Infanzia del Centro Italia e sarà in distribuzione,
per Fontemaggiore – Teatro Stabile di Innovazione, da Gennaio 2014.
RASSEGNA STAMPA
[…] In “Quando c’era Pippo” di Occhisulmondo, […] attraverso i ricordi della staffetta partigiana Giulia Re (che con la sua vera voce di antica soerenza sousa però sempre di grande speranza, accompagna tutto lo spettacolo), lo spettatore viene direttamente proiettato in uno scantinato nei primi anni quaranta del secolo scorso dove due giovani si sono rifugiati. Solo una radio e una piccola finestra li proietta nel mondo esterno dove la guerra civile incombe e un regime autoritario ha interrotto i loro sogni di libertà. Giulia ed Emilio narrano e vivono momenti di gioiosa condivisione tra la paura di un presente pieno di incognite e un futuro intriso di speranze per un mondo migliore. Spettacolo commovente ben recitato dove tutto funziona a meraviglia per restituirci un mondo dove la speranza muoveva le azioni di chi voleva bene al nostro povero paese. […] leggi tutto
Mario Bianchi – Eolo Ragazzi
[…] Giulia e il suo sogno di diventare dottoressa, Emilio che vuole fare il calciatore: due desideri che a sentirli possono suonare banali ma che hanno invece grande importanza all’interno del contesto storico durante cui si svolge la storia. Siamo nel periodo che va dal 1940 al 1945, quando provare questi desideri era un “lusso” che non tutti potevano permettersi. Uno scantinato buio, una finestra del sotto scala, una radio, un contatto limitato con il mondo e le staffette partigiane: tutto questo in “Quando c’era Pippo” […] leggi tutto
Francesca Cecchini – View point
UNA PRODUZIONE
OCCHISULMONDO
DISTRIBUZIONE
Fontemaggiore – Centro di Produzione
con il sostegno di
Associazione Demetra Centro di Palmetta
CON
Daniele Aureli
Greta Oldoni
Amedeo Carlo Capitanelli
DRAMMATURGIA
Daniele Aureli
Massimiliano Burini
SCENE, AUDIO e LUCI
Matteo Svolacchia
ASSISTENTE ALLA REGIA
Massimiliano Burini
REGIA
Daniele Aureli
Matteo Svolacchia
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OCCHISULMONDO / CARACÒ
Referente: Matteo Svolacchia
phone: 334/2668169
mail: distribuzione@caraco.it
web: occhisulmondo.org – www.caraco.it